Sostenibilità: un credo che la frutticoltura dell’Alto Adige vive già da molto tempo, più a lungo di quanto ne esista realmente il termine. Un percorso che deve essere sostenuto e attuato da tutti i soggetti coinvolti. Solo così si può arrivare ad un risultato. La frutticoltura dell’Alto Adige ora seguirà questo percorso in modo ancora più mirato. La strategia di sostenibilità sustainapple, presentata di recente, ne fornisce il quadro di riferimento. Di che cosa si tratta?
La strategia è stata sviluppata dal Dr. Alfred Strigl e dalla Mag. Sylvia Brenzel dell’azienda di consulenza Plenum insieme a tutti i più importanti protagonisti della frutticoltura dell’Alto Adige. Sotto la guida dei due esperti di sostenibilità, le organizzazioni di distribuzione VOG e Vi.P oltre ad Asta Frutta Alto Adige, il Gruppo di lavoro per la frutticoltura integrata (AGRIOS), Bioland, il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura, l’Associazione Diplomati delle Scuole Agrarie (ALS), l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti dell’Alto Adige, il Centro di sperimentazione Laimburg e il Dipartimento provinciale all’agricoltura, hanno elaborato i punti chiave più importanti.
Il risultato: una strategia concreta con il nome portante di sustainapple, che definisce il "tre per tre della sostenibilità". Da ciò si possono derivare tre campi d'azione concreti e i relativi piani d'azione.
I campi d'azione per i prossimi 10 anni sono i seguenti:
- La mela dell'Alto Adige come modello di successo globale
- Nutriamo le persone in modo salutare
- La natura come partner
Tali campi d’azione saranno attuati nei prossimi mesi ed anni secondo un calendario vincolante. Inoltre, sono stati presi in considerazione anche i 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (SDGs - Sustainable Development Goals).
Una piccola anticipazione: già nel 2021 inizierà l'attuazione di misure concrete. Nel pieno spirito di "Insieme siamo più forti" stiamo ridisegnando il futuro della frutticoltura dell’Alto Adige.
Volete approfondire ulteriormente l'argomento? Per saperne di più visitate: www.sustainapple.it