Cresciuta in un maso, Maria Forcher Tappeiner non avrebbe mai pensato di diventare un'agricoltrice. Oggi, però, l’ironia del destino ha voluto che Maria ricevesse il prestigioso titolo di
“Agricoltrice dell’anno 2024” dal consiglio provinciale delle donne coltivatrici.
Insieme al marito gestisce il maso Moarhof a Castelbello, in mezzo a una distesa di
meleti e vigneti. La passione di Maria per il suo lavoro è nata dalle piccole cose. Nei frutti di bosco, tanto per cominciare. Nel 2019, quando la famiglia ha ristrutturato casa, Maria ha piantato accanto al loro meleto, ribes, lamponi e fragole per i suoi tre figli. Trasformare questi frutti in creme, marmellate, chutney e sciroppi si è rivelata una vera e propria sfida. Lo stesso anno, Maria ha iniziato una formazione come
ambasciatrice della mela.
Ma lo sviluppo delle sue conoscenze in questo settore non finisce qui. Nel 2023 ha infatti completato un corso per diventare
sommellière della mela, perché era un desiderio di Maria scoprire tutto ciò che riguarda questo frutto meraviglioso: come la diversità di sapore e consistenza di ogni varietà. Così ha potuto trasmettere le sue conoscenze durante i
tour guidati tra i meleti del Moarhof: "Gli ospiti sono entusiasti e per me è importante far conoscere la coltivazione e le
varietà di mele che esistono in Alto Adige".
Ai suoi racconti, si aggiungono preziosi consigli culinari. "Naturalmente è una questione di gusto, ma io preferisco una mela aspra per lo strudel, per esempio la Kanzi®”, così risponde Maria quando le viene chiesto
quale sia la migliore varietà di mela per lo strudel.
Maria ha scelto con consapevolezza di diventare un'agricoltrice. Il suo scopo non era soltanto quello di trovare un lavoro, ma crearsi una propria fonte di sostentamento e avere
un‘entrata sufficiente da potersi mantenere. Nell'agricoltura, l'ex receptionist d'albergo, ha trovato una grande soddisfazione, anche se a volte, muoversi tra le varie attività può risultare difficile. Nel maso della famiglia Forcher Tappeiner vivono tre generazioni e per questo l’
unione tra i famigliari diventa ancora più importante, perché come dice Maria “se nessuno mi desse una mano, non riuscirei a fare tutto il lavoro da sola".
Tutto ciò che fa Maria è con grade determinazione. Come agricoltrice dell’anno, cerca di ispirare gli altri con la sua intraprendenza, tenacia e innovazione, incoraggiando le donne nei masi a realizzare il proprio potenziale: "Noi donne dobbiamo creare il nostro reddito. Possiamo farcela, siamo donne forti. È importante non avere dubbi su se stesse e
affrontare ogni sfida con coraggio".
© Foto: IDM Alto Adige/Consorzio Mela Alto Adige/Armin Huber, IDM Alto Adige/Consorzio Mela Alto Adige/Tiberio Sorvillo